Il Fibo

A SuperSteev voglio parlarvi di un essere vivente simile ad una patata americana, tondo, con una bella buccia, ma fin troppo dolce dentro: il Fiboninein erectus.

Si ciba principalmente di tutto, soprattutto cose molto salate, molto grasse o molto zuccherate.

Vediamo il suo comportamento entro le aule ercolani, ove il soggetto si comporta seriamente e pare quasi uno studente modello.

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Ma poi appena si fa sera il nostro Fibo si trasforma e diventa molto diverso, si da alle donne, all‘alcool, agli scherzi e alla bella vita universitaria nel centro di Bologna.

Potete trovarlo o riconoscerlo seguendo gli indumenti e le insegne che lascia in giro per la città, abbiate pietà! Lui é buono e bravo, riconsegnategli tutto se lo incontrate.

Segni particolari: imitazioni di puttane rumene e di Fantozzi, praticamente perfette. Cattivo e coccoloso.

La Curiosità

In questi ultimi giorni mi è stata posta una domanda che mi ha dato da riflettere: “Sai qual’è la ragione per la quale la gente decide di suicidarsi?”. Non è una cosa a cui si pensa tutti i giorni, la velocità introdottasi nel quotidiano, ha deturpato la grande capacità umana di pensare. Sono convinto che i celeri ritmi nascondano alla nostra mente gli attimi fondamentali delle nostre vite. Si affida il senso della vita ai valori, in assoluto al bene. Il bene avendo un’essenza propria ci guida in ogni azione. Quando si porta a termine qualcosa, si riesce o i rapporti vanno come vuoi, in genere è perchè il bene è pervenuto in ogni azione. Cosa inversa quando l’animo viene corrotto dalla “strada più facile”.

Il suicidio… in genere avviene per disperazione. La disperazione è l’assenza della speranza, l’uomo vive di speranza o meglio opportunità per il suo essere in quanto tale. Quando questa non c’è o non viene avvertita in genere il soggetto non associa più nessun senso nelle azioni che compie. La curiosità è un altro fattore, che credi?

La nostra limitatezza mette paura. La curiosità è ciò che ci ha fatto uscire dalla caverna e andare verso gli animali e il mondo esterno ancora a noi sconosciuto. Se da Platone ad adesso abbiamo capito ben poco beh… queste sono le nostre possibilità. La curiosità più che un istinto è forza. Infatti non tutti sanno essere curiosi e il male è generato proprio da questo, dall’ignorare tutto quello che abbiamo e che esiste e vive intorno a noi. Il male non ha un’essenza propria ma è presente ugualmente nell’uomo.

Quando non riesci più a stupirti per un’alba o per qualsiasi altra manifestazione del mondo o cosmo beh… non sei più un uomo ma un automa. Per correre dietro a ciò che la società, non civile ma politica, dice, ti scordi del tuo essere. Delle tue esigenze (troppo spesso anticipate e non vere), dei tuoi perchè, e di tutto ciò che concorre a formare la tua persona.

Torniamo così ad una standardizzazione dell’Io, della persona. Se prima non c’erano i mezzi per conoscerci, ora ci sono ma non ne facciamo buon uso ed è proprio per l’incapacità di pensare che avviene ciò. In questo modo si boicotta la molteplicità degli esseri riducendoli a soli corpi per “manovrarli” o meglio ancora gestirli come pecore.

Non esistono dogmi, esistono i carenti di curiosità. Essere in cerca della propria verità, questa è curiosità. In questo caso è un mezzo. Anche il nulla come il male non ha un’essenza propria. L’essenza è la verità dell’ente e dimmi cosa cerchiamo all’infuori di questo. Ora più che mai esistono i soldi che sono divenuti una vera e propria verità quanto ragione di vita. Ci siamo allontanati troppo dallo stato di natura scambiando il progresso con una vero e proprio regresso. Ovviamente da prendere non alla lettera. Gli sviluppi ci sono stati ma se poi si utilizzano non per accrescere l’umanità ma per soddisfare l’edonismo esagerato e cronico dell’attuale periodo storico ecco che
avviene la crisi. Crisi di tutto, valori, beni, e….. economica.

La curiosità è morta. Se Dio esiste, la curiosità è venuta meno. C’è chi si accontenta delle ragioni che gli altri danno, e c’è chi non si accontenta, inseguendo il sapere e la vita con una feluca sulla testa, e proprio perchè curioso, ingestibile.

“Stay hungry, stay foolish”, SteevJobbe.

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